Femmine al testosterone, inavvertita persecuzione diluita.No rispetto dovuto a femmine evolute in uomini peggiore specie:SEQUESTRATRICI RICATTATRICI

Nessuno evidenzia che le donne sotto ed intorno ai 50 anni in magistratura sono una altissima percentuale, alla faccia delle statistiche che le dicono quasi scartate dal mondo del lavoro.
Sono le 68ttine e post che tanto chiedevano parità ed emancipazione, giustizia contro le disparità in nome della Costituzione, riconoscimento della loro uguaglianza al maschio in tutti i sensi : e lo stanno ben provando col loro comportamento ormonale spiccatamente maschile.
Di peggio, vi è che tali incarichi di altissimo potere si traducono automaticamente in un imbattibile strumento di riscatto sociale e personale per tali femmine, che nei loro provvedimenti si confessano quando hanno nelle mani un uomo di cui disporre.
Ciò che emerge, è che oggettivamente le attività processuali ben si prestano facilmente a tali illegittime pratiche di persecuzione, anche perchè chi scende "per strada" e si espone, spessissimo è maschio, divenendo giocoforza lui il bersaglio delle ideologie femministe in cerca di prede, vedendosi condannato anche in fondato dubbio.
Il profilo femminista vede queste donne troppo spesso non madri, nemmeno sposate, a loro dire dedite solo al lavoro (ed abbiamo capito di che lavoro si tratta!), acerrime interpreti del loro personale punto di vista vestito sulla giurisprudenza, caratterialmente assolutamente non femminili, stante nemmeno la recita della dolcezza che consiglia le loro colleghe meno potenti.
Se sposate, bisognerebbe interpellare i mariti per conoscerne lo stato di sottomissione.
In poche parole, sembra proprio che siano divenute loro il problema della nostra società, verificata la potenzialità applicata quotidianamente di compiere persecuzioni senza pagare responsabilità, verificata la lacerazione sociale che procurano con le loro manifeste ingiustizie in nome di un femminismo che i nostri nonni ben ci avevano avvertito fare attenzione dal permetterne la silente affermazione.
Non creano dibattiti nè allarmi sociali, è in nome della legge e del popolo che agiscono;
Non sono discutibili nella incoerenza, i Magistrati non sono responsabili di ciò che fanno;
Non si autodenunciano nel loro progetto di rivalsa diluito nella quotidianità lavorativa;
Non avvertono sensi di colpa alcuno;
Non manifestano viso ed apparenza amazzone, in barba ai loro ormoni maschili;
Qualcuno elabori una strategia su come sopirne l'odio per il maschio tramandatole dalle loro nonne sottomesse ....

redirezionare sull'home page per insieme articoli e contenuti relativi
http://giosinoi.blogspot.com/