TRIBUNALE DEI MINORI DI NAPOLI = ARMA DI DISTRUZIONE FAMILIARE, LUOGHI DI ANNULLAMENTO DEI PADRI

NON ABBIAMO ALCUNA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA CHE VIOLA MANIFESTAMENTE IL DIRITTO: tiriamo fuori il conflitto dei genitori dai tribunali civili e minorili che lucrano sui minori: usano motivazioni false ed inesistenti nella realtà fenomenica


LEGALIZZAZIONE DEL SEQUESTRO DEI BAMBINI, SECONDO L’ASSURDO ILLEGALE PRINCIPIO CHE INTERESSE DEL FIGLIO È NEGARGLI IMMOTIVATAMENTE IL PADRE, SEQUESTRANDOGLIELO ED INSEGNANDO A MANCARGLI DI RISPETTO (P.A.S.), NONCHE’ INNESCANDO DOLOSAMENTE IL DISAGIO E L’ODIO IRREPARABILE TRA I COMPONENTI FAMILIARI - BASTA LASCIARE LA MADRE ALIENANTE LIBERA INDISTURBATA DI RECIDERE IL LEGAME PATERNO, RENDENDO PADRE E FIGLI ESTRANEI E FUTURI INCOMUNICATIVI NEMICI.


NON POTENDO INTERVENIRE SUL CSM, DOBBIAMO INTERVENIRE SULLE LEGGI UNA AD UNA PER ELIMINARE QUEI CRITERI DISCREZIONALI EFFETTO DEI VUOTI LEGISLATIVI E DELLE OMISSIONI USATI DALLA DITTATURA, PER CUI LA BILANCIA DIPENDE DA CHI LA TIENE IN MANO, A SECONDA DI COME E' FATTA LA BILANCIA DI QUEL GIUDICE.

La legge DISAPPLICATA impedisce la DIFESA DEI PADRI dall’ALTERAZIONE del SISTEMA GIUDIZIARIO in materia di famiglia, dalle FEMMINE DELINQUENZIALI, dalle MAGISTRATE SESSISTE, dai VECCHI PROTETTORI EX-PADRONI PENTITI, dai BIGOTTI, dai SEMI-MASCHI CORTIGIANI IN DIVISA, dai MILLE INGIUSTI PRIVILEGI DI CUI GODONO INCOSTITUZIONALMENTE le donne.


Paradosso : La vostra richiesta di giustizia si volge agli operatori che assecondano manifestamente i desideri irrazionali della madre, le cui “resistenze culturali” (ndr. tendenze ed opinioni personali non terze) sono favorite da oggettive difficolta`di lettura del testo, profittando della mancanza in alcuni fondamentali passaggi riguardanti la inequivoca prescrittivita`delle norme.

A TAL PUNTO IL CITTADINO SI ACCORGE CHE TUTTE LE TASSE PAGATE IN UNA VITA SONO STATE LETTERALMENTE RUBATE DA UNO STATO IN CUI E’ IMPOSSIBILE IDENTIFICARSI

Solo perchè MASCHI sarete CRIMINALIZZATI, DERUBATI, DISCRIMINATI e DISTRUTTI mediante semplici pretesti istigati proprio dai giudici.

dimenticavo: DIFENDETEVI DALLA DITTATURA GIUDIZIARIA, COMPRATE A DEBITO E FATE SCOMPARIRE LE SOSTANZE, assegneranno alle mogli debiti che non pagherete se non vi danno i figli!


giovedì

come MAGISTRATI RENDONO IMPRATICABILE L'ESERCIZIO DEI DIRITTI COSTITUZIONALI al cittadino: Semplici strategie

L'AUTONOMIA E L'INDIPENDENZA DELLA MAGISTRATURA SI E’ TRASFORMATA NELLA CREAZIONE DI UNA CASTA SEPARATA DA TUTTI I POTERI DELLO STATO E GELOSA DEI SUOI PRIVILEGI.
IL CONTRARIO DI CIO’ CHE VOLEVA LA COSTITUZIONE.


Viene scritto molto su quanto la legge debba essere rispettata, nulla su cosa deve contenere per meritare il rispetto del popolo sovrano, visto che è uno strumento al suo servizio e non per la sua oppressione.

> Sistema 1): rendere impraticabile l'esercizio dei diritti costituzionali pretendendo dal richiedente (cioè da una delle parti in causa odiata) l'esasperato rispetto dei formalismi, propendendo nei casi dubbi (che è proprio il lavoro dei giudici, cioè il 90% in presenza di eccezioni motivate) per il rigetto delle odiate istanze.
Considerato che i formalismi sono spesso inutili e nati nella pratica processuale solo per difesa dai furbi, cioè la legge processuale (procedurale) che li esprime non contiene il diritto sostanziale ma si sovrappone ad esso -anche ignorandolo se necessario-, il risultato giuridico espresso è una operazione scarsamente rispondente alla richiesta sostanziale di giustizia vivente.
Nel mentre, la negazione risiederà nello sfumare tali diritti applicandogli ogni più ampio e discrezionale margine di valutazione personale (per te tolleranza zero, per me flessibilità estrema, cioè stato prevarica cittadino: non siamo pari davanti alla legge).
In pratica, affinchè un essere umano magistrato eluda la legge, è sufficiente che costruisca un'idea-vestito con una qualsiasi tra le personali logiche apparentemente immuni, ove la scorrettezza è sapientemente miscelata tra le righe del corretto, confidando nell'incapacità dei più di estrapolarne il cancro (lavoro onerosissimo).
Sebbene quindi inopportuno inappropriato o incondivisibile, il provvedimento sarà calzato su una decisione personale non democratica.
Provare per credere, la sentenza sarà diversa a seconda del giudicante nelle cui mani capita. - e povero chi ci capita! -
Il diritto si adegua così al giudicante, e non il giudicante interpreta secondo diritto, il giudicante sostituisce la sua legge a quella del parlamento, ed è contrario alla carta costituzionale.

> Sistema 2): tacitare completamente o rendere timorosa la parte mentre parla in udienza in propria difesa, allo scopo di non verbalizzare quasi nulla visto che "scripta manent" per i motivi di impugnazione (complice la fretta nelle udienze con 50 cause a ruolo).
Per non parlare all’incontrario degli “agguati” del tribunale dei minori ove, trattandosi di materia sfumata sino all’inciucio di corridoio che diviene miracolosamente prova, ecco invitare il padre del minore a “collaborare” rassicurandolo che si tratta di mediazione ed implica l’impegno di entrambi i genitori.
In realtà ecco scoprire tristemente al decreto che i padri vanno rieducati se non sono omologati al volere delle madri, calunnie comprese, e che collaborare significa – solo per il padre - sottoporsi a trattamenti psichiatrici da cui si formeranno prove concrete di inidoneità del maschio, ai fini della perdita della Patria Potestà.
Collaborare si traduce farsi curare da loro perché – divina sapienza giudicante indovina- sei un delinquente certo anche se non esistono prove!(DA SVILUPPARE)

> Sistema 3): prolungare le indagini nei reati commessi dalle mogli contro il marito ed i figli, oltre i 6 mesi di legge e senza chiedere nemmeno proroghe (altri 6 + 6 mesi se motivati). L’effetto è che, mancando l’archiviazione o la richiesta di rinvio a giudizio (quindi non preceduta dall’info di garanzia ex art. 415 bis cpp.), si apre un intervallo eterno che conduce verso la prescrizione del reato commesso (spesso in flagranza) della protetta di genere.
La scusa in risposta è che hanno troppo lavoro e si arretrano (ma non si arretrano di lavoro nelle persecuzioni di chi dicono loro), senza contare che il lavoro non svolto è una precondizione voluta e studiata di futura giustificazione. (SVILUPPARE)

> Sistema 4): Quando non vogliono applicare la legge, ma devono giocoforza eludere l’obbligo di motivazione, ecco apparire l’inammissibilità … INAMMISSIBILE; ma che vor dì, che non abbiamo il diritto di chiedere i nostri diritti? Che tengono conto che non abbiamo chiesto giustizia e non meritiamo la motivazione ? Che un oggetto trattato nel merito che va in impugnazione per il solito abuso giudiziario, già ci hanno fatto il piacere a risponderci (per i fondelli) in 1° grado ma è “inammissibile” ed ora non ci spiegano più niente ? Li abbiamo pure offesi magari, abbiamo letto male i codici o non comprendiamo l’etimologia dei termini ?
E la cassazione fa un abuso esagerato di questa modalità del provvedere, strumento per affondare ogni protesta incostituzionale ed illegittima e proteggere i suoi cani.
E sì, perché “cane non mangia cane”.

> Sistema 5): Se un ricorso per il diritto dei minori o del padre o una denuncia penale contro una femmina è fondata, le magistrate (apposta incardinatesi nelle cancellerie ove si tratta del diritto di famiglia e dei reati nella famiglia) rigirano in tutti i modi la frittata per indagare il maschio e farne risultare la negazione dei diritti maschili e la solita archiviazione dei crimini femminili.
Tale operazione non descritta dai manuali, risulta dalla pratica quotidiana, ed è il deterrente per convincere i maschi che nemmeno devono denunciare la delinquenza femminista, affinchè la stessa non sia resa statistica ed i delitti femminili nemmeno esistano nella realtà giuridica.

> Sistema 6): Inesistente controllo di legalità degli atti prodotti dai magistrati. Con le ricadute gravissime di non possedere giuridicamente alcuno altro strumento che tuteli il cittadino, in quanto il CSM è una bufala.
Ad es.: in presenza di un notevole interesse personale (fosse anche puro divertimento o idee femministe (nulla di più semplice, perché non sta all’opponente scavare nella mente del magistrato per indagare e capire la malafede), gli atti del PM presentati al GIP per la verifica sono praticamente presentati ad una collega amica.
Compagni di merende, scambiantesi piaceri e pizze, il GIP praticamente può avallare con la sua firma un abuso giudiziario chiesto dal PM, cioè dalla sua amica di pari carriera (in separazione i loro interessi sarebbero confliggenti, le loro prestazioni avrebbero poteri sbilanciati tali da aumentare il rapporto controllore controllata), spingendosi fino a potere avallare persecuzioni di cui ha fede solo sui teoremi e le distorsioni d’antipatia della disonesta.
La separazione delle carriere, presentata come una semplice necessità amministrativa, ovvero negando consistenza al problema, va attuata immediatamente per riguadagnare il valore della firma di “convalida” del preponente delegato ad un controllo sano ed imparziale, affinché il controllo esista e sia garantista dell’indifeso cittadino

> Sistema 7) “… provvedimento temporaneo e revocabile in ogni tempo …" In presenza della naturale propensione (ingiustificabile) degli scopiazzatori dalle banche dati, o dei vecchi magistrati che non si aggiornano se non per sentito dire incidentale nelle aule di udienza, nulla è più definitivo del temporaneo sotto tali presupposti.

> Sistema 8): Più che un sistema in senso strumentale, è la formazione di una precondizione ingannevolmente giuridica a rendere impossibile il riconoscimento – e quindi l’esistenza certa – dei diritti delle persone.
Parlo della sedicente “responsabilità da illecito disciplinare”, unico strumento ad arginare l’abuso giudiziario, applicata incoerentemente dai compagni di merende nel CSM dei giudici accusati.
Mancando altro tipo di responsabilità (civile e penale in senso proprio), questa buffonata inutilizzabile ed inidonea a garantire nessun cittadino dagli esaltati, corrisponde non più all’irraggiungibilità del proprio diritto ancorché ingiustamente negato – figuriamoci chiamare il rifiuto di applicazione delle leggi col nome di “errata interpretazione”, l’assenza totale di prove confusa col “fumus” cautelare, la delinquenziale travisazione dell’istruttoria probante con “l’erronea valutazione di prove” – ma corrisponde all’assenza del diritto.
Non c’è più il diritto, la democrazia su di esso fondata diviene una utopia. Il regime non riciclabile e non sanzionabile della magistratura fa quello che vuole!

> Sistema 9): Assodato che ai nostri eminenti giudici non interessa la verità, ma solo la verità processuale, e verificato che il nostro ordinamento impone comunque di indagare – sia pure con precisi limiti - per la formazione del libero convincimento del magistrato (che altrimenti sarebbe fondato solo sulle accuse reciproche e strumentali tra le parti), è emblematico constatare che le domande rivolte in pochi minuti alle parti sono di semplice stile e spesso faziose.
Significa che tutto è rimesso non alla giustizia, ma alla capacità degli avvocati di codificare completamente gli eventi negli atti e fotografare le situazioni su ogni piano, che altrimenti risultano divenire oggetti inesistenti ai fini processuali (con pretestuose problematiche di provvedimenti extra - petitum).
Conosciamo bene la scarsa preparazione o l’inesperienza di tanti professionisti, seppure in buona fede, di cui approfittano i collegi od i monocratici quando nei loro agguati giuridici si giovano dell’incertezza del diritto, e di chi non sa che non chiedendo o non eccependo fattori ritenuti ai più non attinenti (ma che le corti hanno elaborato attinenti in precedenti processi, sino a fondarli come fattori principe della valutazione), si ritrovano dinieghi di giustizia che mai avrebbero immaginato.
Nessun professionista può sviluppare tutte le possibili elaborazioni che passano nella mente del magistrato che ha percorso più passi e, se non viene suggerito nell’indagine, si ritrova nelle sue immorali mani nel momento che si affida a principi etici, di costume, di politica o di opportunità dati per scontati, ma semplicemente non condivisi da quel particolare giudicante,
Si chiama al massimo fortuna. Se gli chiedi bianco, lui crede nel nero. Se le chiedi nero, lei crede nel bianco. Deve capitare che quello che chiedi tu combacia con quello che ti vuole dere l’essere umano dotato di potere e del potere di abusare nelle cui mani sei messo.
Non è come a scuola. Ognuno è libero di credere ciò che conviene, perché manca la vera certezza del diritto!

> Sistema 10): Costretti ad esercitare l’azione penale, su interesse - non giuridico - alla protezione di determinate categorie di persone da coprire, alcuni PM fingono di chiedere la condanna dell’imputata per reati in flagranza o con eventi criminosi certi.
Nel mentre, essi nascondono argomentazioni influenti sul libero convincimento discrezionale dei magistrati requirenti (anch’essi, spesso, condividenti la discriminazione sociale), quando addirittura non nascondono valutabili prove incerte a discarico (che per sé sole non potrebbero elidere la flagranza dei reati a l’obbligatorietà di esercitare l’azione penale portandosi in dibattimento).
In tale luogo dibattimentale, ottengono di farla poi assolvere, ribaltano le argomentazioni anche rasentando l’incoerenza, chiedendone appunto l’assoluzione in requisitoria, e comunque ottenibile mediante il giudice requirente, poichè condividente il favor verso i soggetti da proteggere, contro la legge.
Si ottiene così la copertura totale dei reati per ne bis in idem, ma anche di tutta la catena dei reati continuati ed interrelati (di cui quelli dibattuti già rappresentano il reato-mezzo verso il reato-fine.

IT: Part 1 JUGENDAMT Pomeriggio CINQUE Dott.ssa Colombo (20 maggio 2009) it
CEED-WebTV (Italian) - Con la Presidente della Commissione per l'infanzia. La particolarità della mia storia è che non si tratta di figli contesi tra padre e madre ... Quando mi sono divisa, ho scoperto che in Germania i bambini hanno tre genitori: un papà, una mamma e lo JUGENDAMT. Lo JUGENDAMT decide cosa dove fare il giudice. Lo JUGENDAMT fa di tutto, non per


Stefano, vivo in caserma morto in carcere
Parla Ida, sorella di Stefano Frapporti, morto in carcere dopo una perquisizione


Giudice,inchieste e consulenze fasulle.....no comment...(22 giugno 2009)


Il Colle ai magistrati : “Nessuna interferenza con il Parlamento” (17 giugno 2009)
Napolitano: "Non interferire con le Camere"
"Sui molteplici problemi relativi allo stato attuale dell’amministrazione della giustizia e alla sua riforma si impone finalmente un franco e costruttivo confronto, nelle sedi appropriate, tra tutte le istanze istituzionali interessate, nel reciproco rispetto". Ne è convinto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che lo ribadisce nella nota diffusa dal Quirinale dopo l’incontro con il Comitato di presidenza del Csm. "Il libero scambio di opinioni, e l’espressione di divergenze sulle soluzioni da adottare - aggiunge il capo dello Stato - non dovrebbero dar luogo a contrapposizioni esasperate nè interferire nella fase delle decisioni che spettano al Parlamento".
Napolitano nella giornata di ieri:
Su questa linea il Consiglio Superiore si è auto attribuito competenze non previste da alcuna norma di costituzionale o anche solo ordinaria: quella di esprimere il proprio avviso su atti legislativi del Parlamento, quella di censurare con propri atti di controllo politico atti, comportamenti e indirizzi del Parlamento, del Governo e dei partiti quella di "aprire" e poi "decidere" "pratiche a tutela" di singoli magistrati che si sentano offesi da giudizi di politici e parlamentari anche espressi in sedi parlamentari e così via. Ma forse si stanno realizzando pure in Italia, con forza derogatoria anche rispetto alle norme costituzionali, quelle disposizioni di carattere non scritto ben note negli ordinamenti di "common law" e chiamate "convention", sulle quali ebbe a scrivere magistralmente quello che insieme a Blackstone è certamente il più grande costituzionalista anglosassone: Albert Venn Dicey, certo ben noto al suo figliolo ottimo giurista pubblicista. Sembra trattarsi ormai di un per così dire "trend" che riguarda anche le competenze di altri organi dello Stato: così un tempo era "proibito" ai presidenti di Senato e Camera dei Deputati lo svolgere politica attiva, prendere "parte" nei dibattiti parlamentari, esprimersi pubblicamente su materie all’ordine del giorno del Parlamento.
http://saxolum.blogspot.com/2009/06/il-colle-ai-magistrati-nessuna.html
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=359307

La casta delle caste
Lenta, inconcludente, spendacciona. è la magistratura italiana, poco preoccupata di fare giustizia e molto attenta ai propri privilegi
http://www.tempi.it/interni/006893-la-casta-delle-caste

Giudice giudica te stesso
«Vero, il nostro autogoverno è in balìa delle correnti ideologiche. Ma l’indipendenza dei magistrati non si tutela riempiendo il CSM di “politici”». Parla l’insider Cosimo Ferri
http://www.tempi.it/interni/006894-giudice-giudica-te-stesso

Poliziotto denuncia i giudici lenti: processato in un giorno
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=183214
Non capita quasi mai. Quasi. E infatti è capitato che a Taranto la giustizia-lumaca ha preso a correre come un treno. L’eccezione che conferma la regola è nell’incredibile vicissitudine giudiziaria capitata a Franco Maccari, poliziotto-sindacalista del Coisp, denunciato per aver sollevato accuse scomode….

Chiunque può copiare per difendersi, purchè ne citi la fonte nativa.

continua con altri sistemi furbastri e disonesti ...

Innocenti in carcere, la Procura tutela i propri errori
Taranto,Zebai ha confessato ma INNOCENTI rimangono in Carcere.
La Procura TUTELA i propri errori...anche questo devono pagare i cittadini, 80.000 innocenti ogni anno secondo indagini dell' Eurispes.


anche attraverso lo strumento PSICHIATRICO, ossia consulenti prezzolati a fornire ciò che che i giudici gli ordinano di trovare!
E tali professionalità vengono eseguite sui minori nelle strutture di sostegno somministrando farmaci a bambini oramai indifesi, i cui genitori sono apposta stati alienati attraverso la privazione della Patria Potestà

COMUNITÀ TERAPEUTICA,SOMMINISTRAVANO PSICOFARMACI AI MINORI X PUNIRLI 17 APRILE 2009
Immaginate vostro figlio nelle mani di queste persone!...i Bambini chiedono aiuto ma non hanno voce.-
Questo succede a Parma,uno dei tanti centri che percepiscono soldi nell'interesse dei minori.
Nemmeno tanti genitori che reclamano i propri figli rinchiusi nei lagher di Stato, hanno voce.
Oltre 3.000 bambini rapiti alla famiglia da giudici e psicologi.


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Privilegi, carriere misfatti e fatturati da multinazionale

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Mazzette, errori e molestie: i magistrati non pagano mai - libro di Stefano Livadiotti

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Così le abbiamo volute, e così ce le siamo ritrovate.

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Negli ordinamenti democratici l’interpretazione è usata per modificare leggi fino annullamento dettato costituzionale.Si traduce in POTERE DEI SINGOLI

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LADRE NASCOSTE DENTRO SQUISITE FIDANZATE.

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Madri assassine

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MAGISTRATURA PROMUOVE CRIMINI DONNE: esprimono sistema Italia marcio alle fondamenta, laddove nemmeno la Costituzione manipolabile basta a difenderci

Papà c'era

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Ma dopo, ci penseranno i magistrati a rimborsare le opportunità e l felicità persa dai minori?

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Mussolini ed Hitler: quando la bestia è al potere

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Oggi il fascismo è già al governo con nome diverso

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La rete è libertà e non va limitata

ORFANI DI STATO

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OPPORTUNITÀ NEGATE AI FIGLI DEI SEPARATI a prescindere, quale danno generale di un conflitto alimentato dallo stato

Bordello legale Berlinese

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Al tg la Carfagna – ex show-girl - ( Decreto Legge contro la prostituzione settembre 2008) rispondeva a un giornalista dicendo: “Come donna trovo che non sia giusto che una donna debba vendere il proprio corpo perchè costretta” ….e se lo vende perchè vuol fare carriera nello spettacolo?…e se lo vende per diventare ministra come nel governo attuale?

Quarto stato

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L’avanzarsi animato di un gruppo di lavoratori verso la sorgente luminosa simboleggiante nella mia mente tutta la grande famiglia dei figli del lavoro”. - Giuseppe Pellizza da Volpedo

Intercettazioni

Intercettazioni
Il pretesto sempre lo stesso: la sicurezza a scapito della privacy

donna decapita uomo

donna decapita uomo
Violenza femminile diversa da quella maschile, ma molto più grave.

visite giornaliere e codici aggiunti

Coraggio, non siamo in Iran !

Ho notato che v’è ritrosia nel commentare ed identificarsi partecipando a questo blog, nell’erronea convinzione che lo stesso sia un contenitore di presunti illeciti penalmente rilevanti. Ebbene, ciò non è in quanto tutto rientra nel dettato Costituzionale in materia di libera e democratica espressione del proprio pensiero, non fa nomi e non contiene ingiurie diffamazioni o calunnie.
Contiene solo verità che chiunque può verificare di persona.

Aforismi personali e non

- Gli uomini rincorrono il denaro per avere le donne; le donne rincorrono gli uomini per avere il denaro. (giosinoi)

- Molti fanno mercato delle illusioni e dei falsi miracoli, così ingannando le stupide moltitudini (Leonardo da Vinci)

- Non mi sono mai sentito tanto
inefficace come quando mi è necessitato azionare la carta Costituzionale: dai giudici a tutti gli operatori del sistema legale, tutti si affannavano ad eludere la legge, pavoneggiandosi nel dimostrare di esserne al di sopra e capacissimi di eluderla. Sono sempre loro, fomentano odio, razzismo, discriminazione, separazione, vogliono ridurre le famiglie ad un mucchio di gatti randagi da internare in recinti appositi, per poi gestirle con la paura del potere (giosinoi)

- Anche una pulce incazzata può provocare una infezione nel dinosauro (giosinoi)

- Il ladro ti dice "o la borsa o la vita"; la moglie ti prende sia l'una che l'altra! (Enzo Iacchetti)

- Teorema dei cinesi : se tanti fanno poco, l'effetto è grande.

- L'ignoranza è mancanza di informazioni. Senza informazioni il cervello è solo un meccanismo chimico che trita l'acqua e brucia zucchero senza mai capire perchè (giosinoi)

- Il prodotto letterario di un piccolo tecnico è arte. E sortisce effetti moltiplicativi contro l'ignoranza molto più del mero confronto tra impreparati, che non migliorano oltre il limite del loro stesso sapere (giosinoi)

- Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. (Blaise Pascal). Ai giudici la verità non frega niente, è un lavoro inutile, basta la non-verità processuale (giosinoi)

- Le esperienze dei capri espiatori non devono rimanere dentro di sé e perdersi nel tempo, come vuole il sistema che lucra dei propri impuniti errori. Vanno altresì affidate all’informazione per tutti, mediante il canale non politicizzato né omologato, non controllabile dalla dittatura, inestinguibile ed in soffocabile, come un grido perenne che scolpisca la memoria dei giusti. (giosinoi)

Per le persone poco sofisticate, la giustizia più che essere capita ha bisogno di essere sentita, come l’intelligenza dell’ignorante in materia sa fare ascoltando l’eco che i fatti e le moltitudini da prima si portano dietro (giosinoi)