Sono veramente sconvolto dal principio che si ammette passare liscio, sia da destra che da sinistra o estremità qualsiasi, che un condannato che non ha commesso un reato, divenendo sentenziato e colpevole in base all'errore giudiziario, per questo miracolo giuridico tutto umano divenga un colpevole che il reato lo ha commesso.
Se una cosa non è accaduta, una sentenza non può certo inventarla, tantomeno possiamo convincere l'innocente!
E sì, perchè è ancora importante anche cosa ne pensa chi patisce l'ingiustizia, e non solo chi vede la TV.
E questo in base a quella stragrande maggioranza di errori giudiziari, o semi errori o quarti di errore (a questo punto dell'esperienza dubito che esista una sentenza "pulita") che, permettendo ai magistrati di fare statistica e quindi carriera, e tacitamente mancando proteste consistenti, fa sì che sulle spalle della povera gente si possa fare di tutto!
Si tratta insomma di creare una realtà mai accaduta, somministrata per placare le masse dalla paura e dalla coscienza di essere tutti indifesi e gestiti da uno stato assente e strafottente.
Per dirla tutta, la presa in giro è che il sistema ha previsto ab initio la possibilità dell'ingiustizia giuridica, ma furbamente ne ha pubblicizzato e codificato la probabilità di accadimento ad un angusta percentuale, e la coscienza degli incapaci ne gioisce.
Provate a frequentare un tribunale penale che, partendo dalla realtà processuale (cioè verità processuale) ed ivi fondandosi (contro l'etica) tutta la coscienza degli operatori giuridici, vi accorgerete che i processi sono indiziari e sommari, fondati su prove che risentono di ogni genere di interferenza umana ed extraterrestre, per finire che così diviene imputabile chiunque !
E sì, si chiama "libero convincimento del giudice" quel tanto di divino che fa propendere tale operatore ed il suo quoziente intellettivo per l'applicazione indovina della sua personale verità, troppo spesso erronea quanto erroneo è l'essere umano (e poi c'è spesso la malafede ...).
Manca addirittura il rispetto per le persone, che si traduce in disparità, discriminazione, ingiustizia, o più semplicemente illegalità legittimata dal potere concessogli, incontrollato ed irresponsabile.
Certo ora sarebbe troppo suggerire l'anarchia avverso un sistema penale che fa ridere pure i magistrati, se critichiamo senza offrire alternativa; bisogna reagire comunque attraverso la legge.
Ma se proprio ce lo dobbiamo tenere quale male minore, perlomeno non divengano figli di disciplina etichettando gli innocenti caduti in disgrazia, i poveri che hanno confidato sulla loro sola innocenza credendo di non potere essere grottescamente condannati (e puntualmente non essendo premier, hanno pagato pure per lui e per tutti).
MA COME POSSIAMO DISTINGUERE I GIUDICI BUONI DAI TROPPI GIUDICI DISONESTI NELL’OPERAZIONE DI RIMOZIONE FORZATA DELLA REALTÀ E SOSTITUZIONE CON QUELLA FITTIZIA?
continua ...
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Il segreto di Pulcinella
7 anni fa
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