> ESPERIENZA per tutti AL TRIBUNALE DEI MINORI DI NAPOLI : effetti

--- dicono di "fare tutto per i bambini" ----
a) la madre naturale partorisce e nasconde il bambino alla conoscenza del padre,
b) passa dopo 3 anni a distruggergli la famiglia matrimoniale con un inutile ricorso per il riconoscimento giudiziale di paternità, portando a deporre testimoni falsi,
c) appena lo ha sbandato ed isolato, si offre per aiutarlo, e si offre anche sessualmente onde acquisire ulteriore potere su di lui tentando di farci "scappare" un'altro figlio,
d) progetto fallito, il padre la capisce in toto e sta al gioco finchè è sostenibile, senza sesso e vicino al figlio, nel frattempo riconosciuto ed alimentato,
e) estorsione di ingente quantità di denaro per potere frequentare il figlio ed assegnargli il proprio cognome paterno,
f) gioco rotto, la madre vendicandosi per non avere potuto rubare altro, sottrae il bimbo per oltre un anno e mezzo, avvalendosi anche di complicità amicali nella scuola e nel suo vicinato, nel contempo gli fa il lavaggio del cervello contro il padre,
g) ricorso del padre al Tribunale dei Minori per avere giustizia in nome del bimbo, per l'affido condiviso ed il sanzionamento della madre,
h) provvedimento ottenuto : padre da rieducare, valutare, tenere lontano dal figlio fino a data imprecisata, ingente premio in denaro in alimenti ed a vita per la madre delinquente.

LE UNICHE CHE NON HANNO INTESO CAPIRE NIENTE DEL TUTTO, SONO PROPRIO QUELLE SCIENZIATE CHE HANNO VINTO IL CONCORSO IN MAGISTRATURA, NEMMENO DOCUMENTAZIONI E PROVE BASTANO ... OVVERO SONO IN MALAFEDE! QUESTO TRIBUNALE, MANIPOLANDO LE CHIACCHIERE CODIFICATE ED ELUDENDO LA SOSTANZA DEL RISPETTO COSTITUZIONALE PER LE PERSONE, DA' I BRIVIDI DI PAURA, QUALSIASI INGIUSTIZIA CONTRO GLI UOMINI E' SEMPLICISSIMA DA COMPIERSI.
USURPATO LO STIPENDIO SICURO, DEI BAMBINI NON SE NE FREGANO NIENTE!
segue reclamo in Corte d'Appello : vediamo fino a che punto è radicata la guarentigia femminista nella magistratura

Aggiornamento esiti CORTE D'APPELLO SEZIONE MINORI per oggetti impugnati:
1) Nullità del provvedimento impugnato per violazione ex art. 174 e 276 co.1° cpc. (immutabilità del g.i. se già conclusa la fase istruttoria, esigenza di non fare decidere ad un giudice che non ha partecipato al processo e non ha assistito all’escussione delle prove, cioè che non è in grado di decidere se non per “naso fino e tasca larga”) - RIGETTATA
2) Erronea interpretazione dell’intera vicenda sia sul piano giuridico legale che sul piano sociale (invece di sanzionare il comportamento manifestamente distruttivo ed antifamiliare della madre in danno del figlio, la si premia con - addirittura – l’affido esclusivo e la legalizzazione del sequestro del bambino – ignorato come un pacco postale -) – RIGETTATA
3) Rifiuto del padre a sottoporsi ad ingiustificati, mortificativi inutili e dannosi “percorsi calvario” in mano ad operatori del sistema legale (che ben scrivono ciò che il giudice vuole sentire onde ricevere sempre nuovi incarichi e denaro), sulla scorta che il padre è sano, immune da dubbio alcuno, operante nella perfetta legalità consentita nei limiti della legge italiana in favore e difesa dei diritti del figlio minore, con richiesta di sottoporre la madre a rieducazione e sanzione – RIGETTATA
4) Contestazione sull’arbitrio giudicante per l’abnorme ed abusivo uso del potere giudiziario, nello spingersi sino a considerare esistenti prove contro il padre ed assolutamente inesistenti, allo scopo di dichiararlo inidoneo e così giustificare la madre dal sequestro del minore danneggiato – RIGETTATA
5) Contestazione sull’incarico abusivo ad una psichiatra prezzolata dalla madre di scrivere scempiaggini e bufale bugiarde contro il padre, utilizzata con la sua professionalità per scagliare il figlio contro il suo papà e generare la PAS (sindrome di alienazione genitoriale) – RIGETTATA
6) Richiesta di controllo dell’instabile equilibrio emotivo della madre, famosa per avere distrutto la famiglia matrimoniale del ricorrente ed estortogli documentati € 48.000,00 per il riconoscimento ed il cognome, onde accaparrarsi il marito d’altrui donna e risolvere i suoi fallimenti sentimentali a spese del ricorrente, e seguente uso del bimbo a scopo di vendetta per l’ulteriore fallimento del progetto di violenza psicologica al padre sottrattosi alle mire – RIGETTATA
7) Richiesta di riduzione dell’ingiustificato arricchimento, impropriamente nominato “alimenti” quando determinati ben oltre il dovuto e liquidati a favore della madre (impiegata statale, proprietaria di casa con conto in banca oltre i € 100.000,00) – ACCOLTA CON RIDUZIONE DI € 100,00 IN MENO MENSILI
8) Diritto di visita secondo la legge sulla bigenitorialità nell’interesse del minore – RIGETTATA (del minore quindi non importa a nessuno, è figlio d’altrui).
NESSUN DIRITTO DI VISITA SE NON SI CEDE ALLA COERCIZIONE DI FARSI IMMOTIVATAMENTE VISITARE DA SEDICENTI DOTTORESSE STRIZZACERVELLI ED ASSISTENTI SOCIALI ASSUNTI CON LA 285\1980 PREPARATI CON 1 SETTIMANA DI CORSO.
CREDONO CHE LE PERSONE SIANO STUPIDE: DAI LORO GIOCHETTI SU CARTA DEVE USCIRNE UN PADRE DA DISTRUGGERE CON LA PERDITA DELLA PATRIA POTESTA’, E COSI’ IL PROBLEMA E’ RISOLTO!
ITALIA, VERGOGNATI !!!
Visto che la corte di ficazione dichiara tutto inammissibile perchè cane non mangia cane, per non sprecarci tempo con 'ste bestie tocca rivolgersi alla Corte di Giustizia Europea.
Sia maledetto il giorno che mi sono scopato questa merda di femmina prostituta!

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